Deterrimus (Pag. 1): peggiore, inferiore, meno buono

Deterrimus: superlativo dell’aggettivo comparativo latino detèrior = peggiore, inferiore.

 

 

In Micologia è epiteto specifico del solo  Lactarius deterrimus  Gröger, per indicare la sua scarsa qualità organolettica rispetto agli altri Lactarius a latice arancio-rosso buoni commestibili.

 

Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.

 


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Lactarius deterrimus  Gröger; caratteri salienti per la determinazione di questo Lactarius sono: habitat nelle foreste umide di Peccio; latice poco fluido e poco abbondante, di color carota (con viraggio dopo qualche decina di minuto all’arancio-rossastro), di sapore  mite all’inizio, poi un po’ acre; odore  fruttato-acidulo non gradevole; cappello privo di zonature con colori dall’arancio intenso all’arancio-brunastro; gambo  non  scrobicolato, presto cavo, di colore arancio-giallastro, con alone anulare più pallido all’apice presso l’attaccatura delle lamelle; il caratteristico e netto inverdimento con l’età delle superfici del cappello e del gambo, così come tendono al verde-bruno le lamelle (originalmente arancio-giallognolo o arancio-rosa) dopo manipolazione.


L’epiteto specifico  deterrimus  significa "pessimo": sta ad indicare che, pur essendo specie commestibile, non è particolarmente adatta per uso culinario; è infatti il peggiore tra i cosiddetti “sanguinelli”, cioè i  Lactarius  a latice arancio-rossastro di sapore dolce.

 


Dal TUTTO FUNGHI Pag. 292, Scheda n° 175: “Cresce abbondantemente, anche in colonie di numerosi esemplari, nei luoghi umidi e muscosi delle foreste di Abete rosso; tra i “sanguinelli” è certamente quello meno indicato all’uso gastronomico.

Annovera molte specie simili tra di loro secernenti latice aranciato-rossastro: L. salmonicolor, commestibile, si distingue per la crescita sotto Abete bianco, per il non inverdimento dello sporoforo e per il cappello non zonato, di un arancio meno carico; L. deliciosus, buon commestibile, cresce sotto Pino e ha latice aranciato rossastro e cappello con zonature marcate; L. sanguifluus e L. semisanguifluus, crescenti anch’essi nelle Pinete e viranti al verdastro, si differenziano per il latice presto su tonalità rossastre, rosso sangue, rosso vinoso e per le proprietà organolettiche grate e meglio adatte al consumo.

L. zonarius, L. zonarioides e L. acerrimus hanno il latice biancastro e il sapore nettamente pepato (acre o acerrimo);  L. fennoscandicus, sosia di  L. deterrimus, ha il cappello distintamente zonato e di colore lilla-grigiastro, lilla-verdastro con toni grigiastri.”

 

 

 

 

Lactarius deterrimus   Gröger; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 


 

Sezione di  Lactarius deterrimus; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 


 

Lactarius deterrimus; foto di Pietro Curti

 

 

 

 


 

Lactarius deterrimus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Schema riassuntivo per i  Lactarius  della sezione  Dapetes. Realizzazione grafica di Alessandro Francolini

 


 

 


 


Lactarius deterrimus; foto di Emilio Pini

 

 

 

 


 

Lactarius deterrimus; foto di Pietro Curti

 

 

 

 


 

Lactarius deterrimus; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 


Lactarius deterrimus; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 


 

Lactarius deterrimus; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 


 

Lactarius deterrimus; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 


 

 

Lactarius deterrimus; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 


 

 

Cappello inverdente in  Lactarius deterrimus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

Lactarius deterrimus; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 


 

Peckiella deformans   che ha attaccato e in parte distrutto le lamelle di un  Lactarius deterrimus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

Lactarius deterrimus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius deterrimus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius deterrimus; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius deterrimus; foto di Marco Barbanera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius deterrimus; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius deterrimus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius deterrimus; foto di Nicolò Parrino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius deterrimus  attaccato dal parassita  Peckiella deformans  che ha distrutto quasi tutte le lamelle. Foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius deterrimus; foto di Tomaso Lezzi


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius deterrimus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 


 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.