Macrorhizus / Macrorhiza / Macrorhizum / Macrorhizon: con grandi radici
Dal greco makròs = lungo, esteso, grande; e dal greco rhìza = radice. Quindi, alla lettera: con grandi radici (in riferimento alle rizomorfe assai sviluppate).
In Micologia è epiteto specifico di alcune specie, tra cui: Clavaria macrorhiza Sw.; Mycena macrorhiza (Fr.) Sacc.; Lycoperdon macrorhizon Pers.; Leucopaxillus macrocephalus Huijsman ex Bohus = Leucopaxillus macrorhizus (Quél.) Sacconi & Lazzari = Porpoloma macrorhizum (Quél.) Bon che, attualmente, è considerato nome prioritario; Leucoagaricus macrorhizus Locq. ex E. Horak = Leucoagaricus barssii (Zeller) Vellinga che, attualmente, è nome prioritario; ecc.
In particolare Leucoagaricus macrorhizus Locq. ex E. Horak = Leucoagaricus barssii (Zeller) Vellinga è considerata specie tipo del Genere Leucoagaricus.
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Leucopaxillus macrocephalus Huijsman ex Bohus = Leucopaxillus macrorhizus (Quél.) Sacconi & Lazzari = Porpoloma macrorhizum (Quél.) Bon.
Dal greco macròs = grande; dal greco kefalê = testa (qui nel senso di cappello); dal greco rhìza = radice. Comunque lo si interpreti qualcosa di grande è presente: o il cappello o la base del gambo che si presenta radicante o addirittura inserita in una massa carnosa da cui sorgono più esemplari.
Specie massiccia, con carne soda e compatta, ad alto peso specifico. Può essere specie precoce, fruttificando dalla primavera in poi. Predilige crescere gregaria o cespitosa soprattutto presso Quercia (gli esemplari nelle foto sono stati reperiti presso Cerro), anche col gambo piuttosto interrato, spesso proprio a contatto con la base del tronco. Il cappello, a maturità, può raggiungere anche i 30 cm di diametro; da giovane è emisferico e racchiuso sul gambo, poi diventa convesso, infine più disteso-appianato. La cuticola è leggermente tomentosa, di colore dal giallino-crema all’ocra-nocciola all’ocra-brunastro, è asciutta e opaca, più chiara verso l’orlo che si presenta a lungo involuto, anche arrotolato nei giovani esemplari. L’orlo, inoltre, può essere più vistosamente tomentoso-pelosetto del resto del cappello. A maturità la cuticola tende a screpolarsi in areole piccole e irregolari più scure e evidenti verso il centro del cappello.
Lamelle fitte, bianche o gialline chiare ma un poco arrossanti allo sfregamento, adnate-smarginate al gambo, con filo concolore anche irregolarmente denticolato; presenza di numerose lamellule. Gambo tozzo e massiccio, di colore biancastro o crema chiaro ma ocra-brunastro a maturità o se manipolato, da obeso a fusiforme-radicante o inserito in un tallo carnoso e comune ad altri esemplari concresciuti.
La carne è biancastra; in letteratura viene riportata dal sapore dolciastro sgradevole e di odore indefinibile e complesso ma comunque assai forte: terriccio bagnato-ammuffito, rafanoide, mele troppo mature, come quello delle barbe di granturco, spermatico, rancido, ecc.
Leucopaxillus macrocephalus = Leucopaxillus macrorhizus = Porpoloma macrorhizum; con forte odore rancido-spermaticofoto di Alessandro Francolini
Leucopaxillus macrocephalus = Leucopaxillus macrorhizus = Porpoloma macrorhizum;
esemplare isolato, giovane; con evidente gambo obeso e radicante; foto di Alessandro Francolini
Leucoagaricus macrorhizus Locq. ex E. Horak = Leucoagaricus barssii (Zeller) Vellinga; un Leucoagaricus che arrossa lievemente se graffiato su cappello o su gambo; caratterizzato dal gambo quasi radicante e dal cappello coperto di fibrillosità raccolte a ciuffetti a mo' di piccole squame; specie non frequente.
Foto di Franco Sotgiu
Leucoagaricus macrorhizus = Leucoagaricus barssii; foto di Franco Sotgiu
Leucopaxillus macrocephalus = Leucopaxillus macrorhizus = Porpoloma macrorhizum; fungo con portamento massiccio, carnoso, si caratterizza per aver il cappello inizialmente emisferico, poi convesso, infine tende a distendersi, pur mantenendo il margine lungamente involuto, di colore crema-ocraceo, la superficie è asciutta, finemente tomentosa, Le lamelle sono adnate-smarginate, fitte, biancastre, poi macchiate di ocra, con il filo leggermente denticolato. Il gambo è grosso e tozzo, biancastro, poi ocraceo-brunastro. Carne dolciastra, odore pungente, in letteratura viene definito di "barbe di granoturco". Foto e commento di Mario Iannotti
Il confronto con le dimensioni della mano permette di rilevare le dimensioni massicce:
Leucopaxillus macrocephalus = Leucopaxillus macrorhizus = Porpoloma macrorhizum; foto e commento di Pietro Curti
Leucopaxillus macrocephalus = Leucopaxillus macrorhizus = Porpoloma macrorhizum; foto di Luigi Minciarelli
Esemplare di discrete dimensioni, nato a stretto contatto con la base di un Cerro:
Leucopaxillus macrocephalus = Leucopaxillus macrorhizus = Porpoloma macrorhizum; foto di Alessandro Francolini
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.