Gibbosus / Gibbosa / Gibbosum: gibboso, con protuberanze piu' o meno arrotondate

Gibbosus / a / um: gibboso, con protuberanze piu' o meno arrotondate. Dal latino gìbbus = gobba, da cui l'aggettivo latino gibbòsus = gobbo, munito di gobba.

 

In Micologia è epiteto specifico di diverse specie, tra cui:   Asterolibertia gibbosa   (Gaillard) Hansf.;  Galerina gibbosa   J. Favre;  Rimularia gibbosa   (Ach.) Coppins, Hertel & Rambold;  Trametes gibbosa   (Pers. : Fr.) Fr.;    Fusarium gibbosum   Appel & Wollenw.;   Ganoderma gibbosum   (Cooke) Pat.;    Clitopilus gibbosus   (E. Horak) Noordel. & Co-David;   Gymnopus gibbosus   (Corner) A.W. Wilson, Desjardin & E. Horak;  ecc. 


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Trametes gibbosa   (Pers. : Fr.) Fr.; lignicolo annuale, sessile, si presenta a forma di mensola, anche con più elementi ravvicinati o fusi assieme; dimensioni fino a 15-20 cm di diametro. Superficie sterile più o meno zonata, “gibbosa” (da cui il nome) e solitamente in ulteriore rialzo, con umbone prominente e irregolare, nella zona soprastante al contatto col substrato; è finemente vellutata nei giovani esemplari, poi glabra, ha colore da bianco-crema a ocra chiaro, talvolta verdastro per la presenza di alghe. Il margine delle mensole è arrotondato. Imenoforo con superficie bianco-crema, con pori solitamente allungati radialmente, più o meno rettangolari, talvolta dedaliformi. Contesto di colore bianco-crema, compatto e fibroso, spesso fino a 3-4 cm nella zona di contatto col substrato. Habitat presso latifoglie, su ceppaie o tronchi caduti a terra.

 

 

 

 

 

 

 

Trametes gibbosa; specie parassita o saprotrofa, cresce preferibilmente su ceppaie di svariate latifoglie fra cui  Quercus spp. e  Fagus sylvatica. Forma basidiomi sessili, a forma di mensola più o meno regolare, spessi fino a 4 cm e larghi fino a 20 cm. La superficie pileica è gibbosa, pubescente, inizialmente bianco-crema ma in seguito verdastra per la presenza di alghe. L'imenio è costituito da pori radialmente allungati fino a labirintiformi.

Daedaleopsis confragosa presenta un imenoforo di aspetto simile tuttavia è facilmente distinguibile dalla specie in oggetto per i basidiomi più piccoli e sottili di forma regolare e con superficie pileica liscia e non gibbosa nonché per i differenti cromatismi.
Altre specie appartenenti al Genere  Trametes, fra cui T. hirsuta e T. pubescens si distinguono per l'imenoforo formato da pori di forma regolare.

Foto e commento di Marco Barbanera


 

 

 

 

L'imenoforo formato da pori allungati-labirintiformi. In  Trametes gibbosa; foto e commento di Marco Barbanera

 

 

 

 

Su una ceppaia di Cerro. Sulla sinistra delle Trametes gibbosa; in basso delle Lenzites sp.

Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Sulla sinistra: imenoforo di Trametes gibbosa; al centro e sulla destra: imenoforo di Lenzites sp.

Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Trametes gibbosa. Fungo a mensola dalla superficie lanosa, feltrata e biancastra con la parte esterna formata da sottili zonature concentriche che assume una colorazione dal brunastro al cannella. L'imenoforo è formato da pori tipicamente allungati e radiali con una leggera tendenza a formare un labirinto solo in alcuni punti. Il colore degli stessi è bianco, virante  al crema-rosastro al tocco. Odore e sapore nettamente fungino

 

Le specie simili sono: 

 
 # Daedaleopsis confragosa, la quale ha un imenoforo simile ma si differenzia per i pori di forma più variabile (allungati e arrotondati), per la superficie pileica  liscia e bruno-rossastra, nonché per il sapore un po' amaro;

 
 # Daedalea quercina, si differenzia per avere pori che formano un netto labirinto;

 
 # Trametes suaveolens  e  Trametes hirsuta, si differenziano per i pori arrotondati e per l'odore di anice nei giovani esemplari;

 
 # Lenzites warnieri   e  Lenzites betulina, si differenziano per i pori talmente allungati da divenire vere e proprie lamelle.


 Foto e commento di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

Imenoforo di  Trametes gibbosa; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Trametes gibbosa; con spessore più rilevante nella zona soprastante all'attaccata al substrato

 

 

 

 

 

 

Trametes gibbosa; imenoforo, con pori un poco allungati e più o meno rettangolari. Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

Trametes gibbosa; in sezione; contesto bianco e compatto. Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.