Velutipes (Pag. 1): dal piede vellutato
Velutipes: termine “latinizzato” e composto dal francese velouté = vellutato; e dal latino pes = piede. Dalla base del gambo coperta di peluria simile a velluto.
In Micologia è epiteto specifico di alcune specie tra cui: Conocybe velutipes (Velen.) Hauskn. & Svrček; Flammulina velutipes (Curt. : Fr.) Singer; Pterula velutipes Corner; Omphalina velutipes P.D. Orton [= Arrhenia velutipes (P.D. Orton) Redhead, Lutzoni, Moncalvo & Vilgalys che, attualmente, è nome prioritario]; Spathulariopsis velutipes (Cooke & Farl. ex Cooke) Maas Geest.; Hebeloma velutipes Bruchet [= Hebeloma leucosarx P.D. Orton che, attualmente, è nome prioritario]; ecc.
Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
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Flammulina velutipes (Curt. : Fr.) Singer; uno dei lignicoli (di preferenza su latifoglie) commestibili e reperibili anche durante l’inverno, in quanto resistente al gelo. Visto il periodo di crescita e i caratteri morfocromatici e organolettici (cappello vischioso di un bel colore giallo-arancio, lamelle giallo-paglierino macchiate di bruno a maturità, gambo vellutato alla base, carne con odore non particolare o lievemente pelargoneo con nota rancida; sapore non particolare; sporata bianca in massa) è difficile scambiarlo con altre specie. Fare comunque attenzione agli Hypholoma tossici (dal sapore amaro, con lamelle giallo-verdognole e con sporata bruno-porpora in massa) e, cosa più grave, con Galerina marginata: lignicola (di preferenza su conifere), con gambo non vellutato, piccolo anellino più o meno fugace, odore e sapore lievi ma farinacei, sporata bruno-ruggine in massa.
Conosciuta anche col nome popolare di Fungo dell'Olmo, per la sua possibile fruttificazione su tale pianta.
Dal TUTTO FUNGHI Pag. 197, Scheda n° 90: “Essendo un fungo invernale che resiste molto bene al gelo (a volte si trova immerso nella neve), può capitare di trovare degli esemplari che sono sul posto ormai da alcune settimane e quindi assolutamente da scartare.
Come avviene per diversi altri funghi eduli saprotrofi, anche la Flammulina velutipes viene coltivata. Nell’estremo Oriente, in particolare in Giappone e Cina, viene commercializzata come ingrediente per la preparazione di zuppe.”
Flammulina velutipes; foto di Massimo Mantovani
Hebeloma velutipes Bruchet = Hebeloma leucosarx P.D. Orton; tipico delle leccete xerofile. Non tutti gli Autori sono concordi sulla sinonimia proposta, in particolare Vesterholt considera Hebeloma leucosarx diverso da Hebeloma velutipes, per le spore leggermente più piccole e i cistidi più stretti. Foto e commento di Mauro Cittadini
Omphalina velutipes P. D. Orton; il forte odore di pelargonio aiuta nell'identificare questa specie. Foto e commento di Marco Barbanera
Hebeloma velutipes = Hebeloma leucosarx; con odore rafanoide pronunciato, sapore non propriamente dolce, leggermente amarognolo. Confondibile con Hebeloma populinum che ha taglia minore e odore leggermente rafanoide, e microscopicamente ha cheilocistidi da subclavati a cilindracei, con apice più o meno allargato.
Foto e commento di Massimo Biraghi
Flammulina velutipes; foto di Alessandro Francolini
Flammulina velutipes; foto di Massimo Biraghi
Flammulina velutipes; foto di Roberto Cagnoli
Flammulina velutipes; foto di Federico Calledda
Flammulina velutipes; foto di Daniele Ferrari
Flammulina velutipes; foto di Alessandro Francolini
Flammulina velutipes; foto di Massimo Mantovani
Flammulina velutipes; foto di Rodolfo Covino
Flammulina velutipes; foto di Massimo Mantovani
Primordi di Flammulina velutipes; foto di Alessandro Francolini
Flammulina velutipes; foto di Emanuele Bosco
Flammulina velutipes; foto di Tomaso Lezzi
Flammulina velutipes; fungo lignicolo che si trova sulle ceppaie in decomposizione nei boschi prevalentemente di latifoglia. Resistente al gelo, può crescere per tutto l'inverno fino all'inizio della primavera. Il cappello con cuticola lucida. Le lamelle sono libere, rade, giallastre, poi brunastre. Il gambo fino a circa la metà dal basso è marrone, vellutato, il resto è giallo-arancione praticamente concolore al cappello. La carne del cappello è sottile di colore giallastro, tenace e brunastra nel gambo. Odore debole di terriccio e sapore quasi nullo. Foto e commento di Felice Di Palma
Primordi di Flammulina velutipes; foto di Tomaso Lezzi
Flammulina velutipes; foto di Tomaso Lezzi
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.