Felleus / Fellea / Felleum: amarissimo come il fiele
Felleus / a / um dal latino fel, féllis = fiele, bile; in riferimento al sapore che risulta amarissimo.
In Micologia è epiteto specifico di qualche specie, tra cui: Russula fellea (Fr. : Fr.) Fr.; Armillaria fellea (Hongo) Kile & Watling; Alnicola fellea (J. Favre) Courtec.; Entoloma felleum Murrill; Hebeloma felleum A.H. Sm., V.S. Evenson & Mitchel; Tylopilus felleus (Bull. : Fr.) P. Karst.; Xeromphalina fellea Maire & Malençon = Xeromphalina cauticinalis (With.) Kühner & Maire che, attualmente, è considerato nome prioritario; ecc.
In particolare Tylopilus felleus (Bull. : Fr.) P. Karst. è considerata specie tipo del Genere Tylopilus; per altre immagini e informazioni su tale specie vedere alla voce Tylopilus.
***********************
Tylopilus felleus (Bull. : Fr) P. Karst.; data la sua somiglianza con qualche porcino e appurata l'amarezza della sua carne, è conosciuto in molte Regioni anche con i nomignoli popolari di Porcino di fiele o Boleto di fiele.
Rappresenta l'unica specie europea del Genere Tylopilus, è assai carnosa, con superficie poroide dapprima biancastra, poi rosata (è una boletacea rodosporea) per la maturazione delle spore. Cappello con cuticola vellutata, con tonalità smorte dal bruno chiaro al color caffellatte; gambo concolore al cappello, con evidente reticolo a maglie grossolane e allungate; carne biancastra ma leggermente virante al rosa se contusa o alla sezione. Inoltre la carne decisamente amara (dolciastra nella varietà alutarius). Spore rosate, fusiformi.
La sua somiglianza (a uno sguardo superficiale) con qualche "porcino" (soprattutto Boletus edulis e Boletus reticulatus) può indurre il raccoglitore inesperto a cucinarlo; ma è specie tossica (responsabile di sindrome gastroenterica incostante). Specie ubiquitaria: fruttifica sia in boschi di latifoglie che di aghifoglie.
Foto di Massimo Biraghi
Tylopilus felleus; foto di Massimo Biraghi
Tylopilus felleus; foto di Emilio Pini
Tylopilus felleus; foto di Alessandro Remorini
Tylopilus felleus; foto di Franco Sotgiu
Soggetto maturo di Tylopilus felleus che mostra il grosso reticolo sul gambo in rilievo e il rosa intenso dell'imenoforo maturo; foto di Pietro Curti
Tylopilus felleus; foto di Giuseppe Vanoli
Tylopilus felleus; foto di Federico Calledda
Particolare dell'imenoforo e della parte alta del gambo con reticolo di Tylopilus felleus; è l'unica specie appartenente in Italia a questo genere. Caratterizzato da pori e tubuli chiari, che a maturità vengono colorati in maniera evidente dalla sporata rosa; da reticolo bruno giallastro evidente sul gambo e da sapore decisamente amaro. Da notare che molte specie tropicali di Tylopilus non sono amare e sono considerate commestibili.
Pori e tubuli chiari, che a maturità vengono colorati in maniera evidente dalla sporata rosa. Foto e commento di Tomaso Lezzi
Arrossamento dei pori dopo manipolazione in Tylopilus felleus; foto di Emilio Pini
Tylopilus felleus; foto di Massimo Biraghi
Tylopilus felleus; foto di Luigi Minciarelli
La somiglianza con Boletus reticulatus non deve trarre in inganno; il colore rosato dell'imenoforo (per non parlare della consistenza della carne del cappello e del sapore amarissimo) fuga ogni dubbio. Tylopilus felleus; foto di Emilio Pini
Tylopilus felleus; foto di Alessandro Francolini
Pori e tubuli che sfumano al rosa con la maturazione delle spore in Tylopilus felleus; foto di Tomaso Lezzi
Tylopilus felleus; foto di Marco Barbanera
Tylopilus felleus; foto di Massimo Biraghi
Non lasciarsi ingannare con la somiglianza a qualche "porcino". Tylopilus felleus; foto di Roberto Cagnoli
Ogni dubbio svanisce alla diretta osservazione dell'imenoforo. Tylopilus felleus; foto di Roberto Cagnoli
Xeromphalina fellea Maire & Malençon = Xeromphalina cauticinalis (With.) Kühner & Maire; Xeromphalina campanella è una sua simile, crescente nel medesimo habitat, cioè legno di conifera. Xeromphalina fellea differisce, in genere, per la crescita meno "riccamente" gregaria, per il gambetto spesso e volentieri più scuro e soprattutto per la carne, molto amara all'assaggio. Foto e commento di Mauro Cittadini
Xeromphalina fellea = Xeromphalina cauticinalis; foto di Alessandro Francolini
Xeromphalina fellea = Xeromphalina cauticinalis; foto di Giovanni Baruffa
Russula fellea (Fr. : Fr.) Fr.; piccola Russula tipica del Faggio, con cappello crema ocra più diluito al margine, prima convesso ma presto depresso, margine inizialmente liscio, lievemente corrugato-scanalato a maturità.
Lamelle larghe e sottili, riccamente intervenate, con un riflesso mielato, gambo corrugato, biancastro ma presto anche lui con tonalità mielate e sfumature ocracee, sapore molto acre e odore composito, fruttato (come di confettura di mele) oppure pelargoneo, negli esemplari maturi anche di mele cotte con componente di salmastro. Foto di Pietro Curti
Russula fellea; foto di Gianluigi Boerio
Russula fellea; foto di Gianluigi Boerio
Russula fellea; foto di Emilio Pini
Russula fellea; foto di Massimo Biraghi
Tylopilus felleus; foto di Lorenzo Martinelli
Tylopilus felleus; foto di Umberto Zanghi
Tylopilus felleus; foto di Lorenzo Martinelli
Tylopilus felleus; foto di Pietro Curti
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.