Abietinus / Abietina / Abietinum: dell'abete, relativo all'abete

 Abietinus / a / um: dal latino àbies = abete; quindi: relativo all’abete.

 


 

 

Epiteto specifico utilizzato per molte specie, visto che i boschi di Abete rappresentano un ottimo habitat per i funghi. Ad esempio:   Hohenbuehelia abietina   Singer & Kuthan;  Ramaria abietina   (Pers. : Fr.) Quél.;  Heterobasidion abietinum   Niemelä & Korhonen;   Gloeophyllum abietinum   (Bull. : Fr.) P. Karst.;    Cortinarius abietinus   (Velen.) J. Favre ex Bon;  Suillus abietinus   Pantidou & Watling;    Otidea abietina   (Pers. : Fr.) Funckel =  Otidea propinquata   (P. Karst.) Harmaja =   Peziza abietina  Pers.  che, attualmente, è nome prioritario;    Trichaptum abietinum    (Dicks. : Fr.) Ryvarden; ecc.

 

 

 

******************

 

 

Gloeophyllum abietinum  (Bull. : Fr.) P. Karst.; un lignicolo resupinato, con imenoforo a pseudolamelle irregolari, labirintiformi e in parte irpicoidi. Senza l'aiuto dell'analisi microscopica può confondersi con il congenere  Gloeophyllum sepiarium.  Foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

Trichaptum abietinum    (Dicks. : Fr.) Ryvarden; lignicolo annuale, a forma di piccola mensola, con superficie sterile   vellutata, tomentosa-feltrata, anche zonata, di colorazione bianco-grigiastra ma quasi sempre coperta in buona parte da alghe verdi che contribuiscono quindi alla colorazione complessiva; il margine è sottile, di colore violetto. Imenoforo dal colore rossastro-violaceo da giovane, poi ocra-brunastro; i pori sono irregolarmente angolosi, anche irpicoidi, con i dissepimenti presto lacerati. Cresce su conifere cadute a terra da non molto tempo e che hanno mantenuto parte della loro corteccia, risultando così una specie saprofita tra le prime ad aggredire la materia legnosa morta; soprattutto su Abete bianco e Abete rosso (Peccio). Le mensole, imbricate le une sulle altre, formano solitamente una colonia molto numerosa che può coprire una vasta superficie del tronco ospite, soprattutto in vicinanza del suolo.

 

Gli è simile Trichaptum fuscoviolaceum che cresce preferibilmente su tronchi o rami di Pino abbattuti o, più raramente, su piante ancora viventi ma ferite o debilitate, e che ha imenoforo poroide-lamellato più o meno labirintiforme con i pori che in età assumono aspetto dentato (irpicoidi).

 

Trichaptum biforme, più o meno simile ma con colorazioni più chiare, cresce su latifoglie.

 

 

 

Trichaptum abietinum   su tronco a terra di Abete bianco; foto di Alessandro Francolini

 

 


 


 


 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

Imenoforo di   Trichaptum abietinum; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Trichaptum abietinum; foto di Alessandro Francolini

 

 


 

 


 

 

 

 

 


 

 Ramaria abietina  (Pers. : Fr.) Quél.; foto di Pietro Curti

 

  

 


Otidea abietina  (Pers. : Fr.) Funckel = Peziza abietina  Pers.  attualmente nome prioritario; apotecio  di piccole dimensioni (diametro al massimo di 4 cm, altezza 3 cm), solitamente sessile, di colore dal bruno-arancio al bruno-nocciola; può presentarsi col bordo fessurato lateralmente; può confondersi con Otidea alutacea che ha dimensioni maggiori (quasi il doppio) e colorazioni più scure, o con altri Ascomiceti dai caratteri morfocromatici simili; l'analisi microscopica è pressoché indispensabile per la corretta determinazione; foto di Massimo Biraghi  

 


 

 

 


 Heterobasidion abietinum  Niemelä & Korhonen; fungo lignicolo  resupinato, disteso, tendente a formare una piccola mensola irregolare con margine ondulato. Ha una superficie pileica  tubercolata, rugosa, di colore scuro, brunastro. L’imenio si presenta con tubuli corti, stratificati e pori arrotondati, taluni allungati, 6-10 per millimetro quadrato, di colore biancastro o crema-biancastro. Carne dura, legnosa di odore misto tra la muffa e il resinoso. Trattasi di un fungo parassita e poi saprofita di  Abies alba, molto dannoso per la pianta. È diffuso principalmente nell'Europa meridionale e nei Balcani.

Foto e commento di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

Superficie poroide di  Heterobasidion abietinum; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

Heterobasidion abietinum; foto di Stefano Rocchi


 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Pietro Curti e Alessandro Francolini.