Mediterraneensis / Mediterraneense: relativo alle regioni dell' area del Mediterraneo

Mediterraneensis / e: dal latino mediterràneus (composto da mèdius = medio, nel mezzo e da tèrra = terra) = mediterraneo. Quindi: relativo alle regioni dell’area del Mediterraneo.

 

 

In Micologia è epiteto specifico di alcune specie, tra cui:  Entoloma mediterraneense    Noordel. & Hauskn.;  Lactarius mediterraneensis    Listosella & Bellù;  Suillus mediterraneensis    (Jacquet. & J. Blum) Redeuilh   che, attualmente, è nome prioritario rispetto al sinonimo  Boletus mediterraneensis    Jacquet. & J. Blum Scytinostroma mediterraneense    Boidin & Lanq.;  ecc.

 

 

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Entoloma mediterraneense   Noordel. & Hauskn.; Entoloma reperito nel 2008 dal micologo Tomaso Lezzi durante il raduno AMINT di Valle Dame; e ritrovato l'anno successivo nello stesso sito e nello stesso periodo.

Entoloma mediterraneense è stato segnalato per ora in pochissime località: Galles (Carmarthen), Spagna (Maiorca, Isole Baleari), Portogallo e Italia (costa adriatica); questa risulta quindi una delle prime segnalazioni per questa specie.

La determinazione e la distinzione sicura rispetto a Entoloma simili non può prescindere dall’analisi microscopica che Tomaso Lezzi ha effettuato con cura.

Alcuni caratteri macroscopici di questa bella specie sono ricavabili dalla esauriente scheda realizzata dallo stesso Tomaso Lezzi.

 

 

 

Entoloma mediterraneense; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

Entoloma mediterraneense; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

Entoloma mediterraneense; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 


 

Entoloma mediterraneense; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

Entoloma mediterraneense; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

Entoloma mediterraneense; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius mediterraneensis   Listosella & Bellù; è un Lactarius che si riconosce nella fase giovanile, per la particolarità di avere delle goccioline d'acqua sulla cuticola che si presenta finemente tomentosa con scrobicoli specialmente ravvicinati verso il margine del cappello e viscosa. Si caratterizza inoltre per avere il gambo liscio o con rari scrobicoli, e che presenta anch'esso le caratteristiche goccioline; la carne compatta e giallo-rosata alla sezione; il latice un poco acre non abbondante, bianco ma  virante al giallo aranciato. Fruttifica in habitat mediterraneo, preferibilmente presso Leccio.

È confondibile con: 

  • Lactarius zonarius specialmente nelle forme scrobicolate ma questi non hanno scrobicoli al margine del cappello e il latice non vira al giallo.
  • Lactarius scrobicolatus  e  Lactarius citriolens, anch'essi con gli scrobicoli e latice giallognolo, ma che non hanno cappello vischioso e non fruttificano in habitat mediterraneo.

Foto e commento di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

Scrobicoli sull’orlo del cappello in  Lactarius mediterraneensis; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione di   Lactarius mediterraneensis  con orlo arrotolato; foto di Felice Di Palma

 

 

 


 

 

 Entoloma mediterraneense; foto di Alessandro Francolini 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius mediterraneensis; foto di Raffaele Mininno 

 

 

 

 

 

 

 

Scrobicoli all'orlo pileico e sul gambo in   Lactarius mediterraneensis; foto di Raffaele Mininno

 

 

 

 

 

 

Sezione di   Lactarius mediterraneensis; foto di Raffaele Mininno
 

 

 

 

 

 

 

 Lamelle e latice in   Lactarius mediterraneensis; foto di Raffaele Mininno
 

 

 

 

 

 

Lactarius mediterraneensis; cappello convesso, poi imbutiforme, infine piano con depressione centrale; di colore crema-ocraceo, con il margine involuto e decorato da evidenti scrobicoli di tonalità più intense. Al centro del pileo vi è del terriccio come incollato per via della viscosità che ha contraddistinto i giovani carpofori. Lamelle  adnate-decorrenti, forcate al gambo, di colore crema-arancio con riflesso rosa. Gambo  cilindrico o attenuato verso il basso, molto sodo, liscio, biancastro o lievemente ocra. Carne  compatta, dura, biancastra o leggermente crema, la quale secerne un latice scarso più o meno acre, bianco e presto virante al giallastro. Odore leggermente fruttato e sapore abbastanza acre

Lactarius zonarius  e  Lactarius acerrimus  si distinguono per avere il latice bianco non virante al giallo e per il margine del cappello di norma non decorato da scrobicoli. Foto e commento di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli scrobicoli del margine del cappello in   Lactarius mediterraneensis; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

Gambo liscio e biancastro che contrasta con le lamelle ocracee. Le lamelle sono anastomosate al gambo. In 
Lactarius mediterraneensis; foto e commento di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La carne compatta crema-biancastra in  Lactarius mediterraneensis; foto e commento di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il latice che vira dal bianco al giallastro in  Lactarius mediterraneensis; foto e commento di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Entoloma mediterraneense; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.